La giornata che la Scuola Normale ha dedicato al ricordo di Carlo Azeglio Ciampi a un anno dalla scomparsa, si è aperta con la lettura da parte del Direttore della Normale, Vincenzo Barone, di un telegramma inviato per l’occasione dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ecco il messaggio integrale.

«In occasione della giornata di studi che la Scuola Normale, a un anno dalla scomparsa del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, ha meritoriamente deciso di dedicare a uno dei suoi allievi più prestigiosi, desidero rivolgere il saluto più cordiale al Direttore, agli studiosi, agli studenti e a tutti coloro che oggi contribuiranno a fare memoria e a progredire nella ricerca e nel confronto sulla preziosa eredità che ci ha lasciato.

L’appartenenza alla Scuola Normale costituiva per Ciampi un’autentica radice culturale, strettamente legata alla formazione civile di quegli anni e alla propria personale maturazione che concretamente ha coinciso con l’alba della resistenza, della lotta per la democrazia, della fondazione della Repubblica.

Ai valori democratici che la costituzione consacra, Ciampi è rimasto fedele in tutti i ruoli di responsabilità che gli sono stati affidati. È stato un uomo di Stato con altissimo senso delle istituzioni: lo ha dimostrato con le visioni lungimiranti che hanno ispirato scelte politiche significative – a cominciare dalla nascita dell’euro e dall’ingresso dell’Italia nel gruppo di testa – e lo ha dimostrato nella sobrietà dei propri comportamenti, sempre consapevole dei limiti che ogni istituzione deve saper mantenere nella sua azione per consentire un equilibrio tra i poteri, e così rendere pieno l’esercizio dei diritti da parte dei cittadini.

Gli italiani lo hanno conosciuto, stimato e apprezzato. La sua grande competenza non si è mai disgiunta da una passione sincera e da una incrollabile fiducia nel futuro dell’Italia. L’Europa ha riconosciuto in lui uno dei suoi costruttori più tenaci e sapienti. Da europeista convinto, ha speso le proprie energie per rendere anche più forte il senso e il valore del nostro paese. Ravvivare i simboli nazionali, riscoprire la storia e la lingua, farle conoscere dentro e fuori dai confini, era per Ciampi parte della costruzione di un’Italia migliore, protagonista in Europa e nel Mondo».

Sergio Mattarella

Pisa, 16 settembre 2017