Si svolgerà dal 15 al 20 aprile a Pechino la finale mondiale dell’ICPC, International Collegiate Programming Contest, la più importante gara di programmazione riservata a studenti universitari.

Migliaia di università hanno partecipato nei mesi scorsi alla selezione di un centinaio di squadre provenienti da tutto il mondo che si sfideranno cercando di risolvere problemi sempre più complicati legati ai linguaggi dell’informatica più avanzata.

L’Italia partecipa per la prima volta in quarant’anni di edizioni con un team di studenti della Scuola Normale, composto da Federico Glaudo (Roma), Francesco Milizia (Brindisi) e Filippo Baroni (Lodi), tutti allievi del corso ordinario in matematica che si svolge a Pisa. La squadra italiana è seguita dal coach Giovanni Paolini (Pavia), allievo del corso di perfezionamento in matematica.

“I ragazzi si stanno allenando piuttosto intensamente – racconta Paolini-. Si trovano almeno una volta a settimana per svolgere insieme una simulazione di gara, ma si allenano anche da soli risolvendo problemi presi da internet. Essendo la prima partecipazione alle finali mondiali non sappiamo cosa aspettarci, ma la squadra è ben preparata e motivata”.

Il 14 aprile il team di normalisti partirà da Roma per arrivare a Pechino il giorno dopo. La gara vera e propria si svolgerà giovedì 19 aprile, nella notte italiana.

Finora le fasi finali dell’ICPC sono state dominate dagli “squadroni” statunitensi (17 vittorie) e russi (12 vittorie). La Cina con 4 vittorie è sul terzo gradino, seguita da Polonia e Canada con 2 vittorie, e Repubblica Ceca, Australia,  Nuova  Zelanda e Germania con una vittoria a testa.

L’International Collegiate Programming Contest si svolge dal 1977. Dal 1997 il torneo è sponsorizzato dall’IBM. I ragazzi dovranno risolvere problemi di crescente difficoltà legati ai linguaggi di programmazione per computer più usati, inclusi Java, C, C++, Kotlin e Python.

Pisa, 3 aprile 2018