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Firenze, 21 ottobre 2014. La Scuola Normale ha inaugurato oggi il proprio Istituto di Scienze Umane e Sociali. A Firenze, a Palazzo Strozzi, l’Istituto inizierà le sue attività dal primo novembre, con l’arrivo dei suoi primi 14 allievi, la maggior parte proveniente dall’estero. E’ la prima volta che la Normale, in cui si sono laureati premi Nobel come Carducci, Fermi e Rubbia, formati presidenti della Repubblica come Ciampi e Gronchi, ha una sede diversa da Pisa, città in cui nacque per decreto di Napoleone Bonaparte il 18 ottobre 1810.

L’Istituto di Scienze Umane e Sociali è una scuola di dottorato, che rilascerà agli studenti il titolo internazionale di PhD, Philosophiae Doctor. La formazione avverrà secondo gli standard della Scuola Normale, che prevedono una fortissima selezione per l’accesso, fatta sulla base dell’alto livello di preparazione dei candidati; forte mobilità internazionale durante gli anni di studio (3 o 4) grazie al network internazionale di collaborazioni della Scuola; realizzazione di un Campus, con la prossima apertura di un collegio a Firenze e di una biblioteca a Palazzo Strozzi.

Per questo primo anno i corsi attivati sono 2, in Scienza Politica e Sociologia (coordinatore del corso il prof. Gilberto Capano) e uno in Civiltà del Rinascimento (coordinatore il prof. Michele Ciliberto). L’Istituto di Scienze Umane e Sociali, costituito a seguito della fusione con l’Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM), è stato presentato dal direttore della Scuola Normale, Fabio Beltram, stamani 21 ottobre a Palazzo Strozzi.

“Per la prima volta abbiamo attivato percorsi in collaborazione con altre istituzioni, in particolare con le Università degli Studi di Bologna e l’Istituto Nazionale di studi sul Rinascimento. È una scelta strategica e siamo davvero lieti di aver trovato partner forti e con una solida reputazione per avviare questi percorsi. Vogliamo fare sistema: le opportunità sono straordinarie per la dimensione davvero internazionale e per la visibilità mondiale della città. Qui cercheremo alleanze e collaborazioni sia con enti nazionale sia con enti internazionali. In primissimo luogo, però è per noi fondamentale poter contare sulla vicinanza dell’amministrazione della città e dell’ateneo fiorentino”.

La Scuola Normale, secondo l’ultima classifica del Times Higher Education tra le prime 40 università del mondo nei settori delle Physical Sciences, vuole adesso raggiungere posizioni di vertice anche nel campo delle Social Sciences. “Nessun ateneo italiano è presente tra i primi cento – dice ancora Beltram – Ecco il primo obiettivo che ci diamo come Istituto. Vogliamo portare la Normale e l’Italia in questo elenco”.