Pisa, 8 marzo 2019. La Fisica delle alte energie della Scuola Normale, ambito di ricerca che vede impegnati 3 professori della Classe di Scienze – Luigi Rolandi, Augusto Sagnotti e Roberto Contino – realizza l’en plein nella tornata dei PRIN 2017, i finanziamenti che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca eroga alla ricerca di rilevante interesse nazionale.

I tre progetti presentati dai tre professori ricevono tutti un contributo da parte del Ministero, e ottengono i punteggi più alti tra i soli 15 che in Italia sono stati ammessi ai finanziamenti nel settore PE2 (Fisica delle particelle, nucleare, dei plasmi, atomica, molecolare, dei gas e ottica).

In particolare il prof. Rolandi, ordinario di Fisica Sperimentale,  si aggiudica 449.720 euro per il progetto “Precision Electroweak Physics at the CERN Large Hadron Collider” , realizzato insieme all’Università di Milano e alla sezione di Pisa dell’INFN: si tratta di un programma sia sperimentale che teorico per sfruttare le potenzialità offerte dal funzionamento eccezionale dello LHC del CERN di Ginevra e che consentirà di raccogliere un campione molto elevato di dati.

Il prof. Sagnotti, ordinario di Fisica teorica, ha ottenuto 653.400 euro per il progetto “Supersymmetry Breaking with Fields, Strings and Branes”,  che vede coinvolte anche unità di ricerca dell’Università di Milano Bicocca, Padova e dell’INFN di Milano, oltre ad un collega dell’Università di Torino e uno dell’INFN di Bologna. Il progetto è dedicato alla rottura della supersimmetria e al tentativo di estendere il modello standard lungo le direzioni che portano alla teoria delle stringhe.

Infine il prof. Contino, associato di  Fisica teorica, si aggiudica 362.170 euro per il progetto “New Avenues in Strong Dynamics: from the Early Universe to the Lab”, al quale lavoreranno anche unità di ricerca dell’Università di Pisa, di Padova e dell’INFN: saranno indagate alcune delle questioni aperte più profonde che si pongono nella descrizione dell’Universo primordiale, quali la natura della Materia Oscura e l’origine dell’asimmetria tra materia e antimateria.
I tre progetti hanno durata triennale e vedono i professori della Scuola Normale impegnati come coordinatori nazionali.