Il progetto di ricerca “La Fortuna Visiva di Pompei” festeggia il suo decimo anniversario con il restyling del sito web , un sistema informatico rinnovato e nuovi contenuti.

Il progetto nasce da una ricerca avviata nel 2002 sotto la guida di Paola Barocchi ed è promossa e realizzata da un’equipe del Laboratorio LARTTE della Scuola Normale Superiore (l’equipe è diretta da Benedetto Benedetti, con il coordinamento scientifico di Maria Emilia Masci). Nel 2003 si sono affiancati come partner del progetto la Soprintendenza Archeologica di Pompei (ora Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei), il Deutsches Archäologisches Institut in Rom, che ha messo a disposizione la preziosa documentazione conservata nei fondi della sua biblioteca e dell’archivio, e la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, che ha accordato l’autorizzazione per la riproduzione e pubblicazione di libri antichi e rari dai suoi fondi.

Il nome scelto per questo progetto di ricerca dichiara immediatamente l’intento predominante di analizzare la percezione dell’antica Pompei, nelle sue molteplici forme e variazioni nello spazio e nel tempo, così come si coglie attraverso la documentazione grafica edita e inedita prodotta a partire dal 1748, anno della sua scoperta, ai primi del Novecento. Obiettivo principale è la ricostruzione critica dell’identità culturale odierna di Pompei, che si ottiene operando una sintesi delle forme e modalità di ricezione delle antichità vesuviane.

Oggetti principali della ricerca sono dunque le rappresentazioni figurative in sé (incisioni, disegni, acquerelli, etc.) e la “fortuna” dei soggetti che in queste sono riprodotti, relativi al sito archeologico e ai suoi monumenti. Il recupero di tale vasta produzione, finalizzato a un’indagine analitica, consente di operare una razionalizzazione ed una comprensione approfondita del processo inconscio di valorizzazione che la nostra mente di contemporanei genera immediatamente, alla vista delle architetture o dei reperti di Pompei.

Le attività di ricerca e analisi condotte nell’ambito del progetto sono supportate da un Archivio e da una Biblioteca digitali, progettati con la duplice funzione di offrire ai ricercatori uno strumento per l’archiviazione e la gestione di informazioni complesse e risorse tipologicamente diverse, e di rendere consultabile per tutti attraverso il sito web, in rete sino dal 2002, un patrimonio culturale e artistico, spesso raro e difficilmente accessibile.

Nel corso del 2011 il sistema informatico e il sito web de La Fortuna Visiva di Pompei sono stati interamente reingegnerizzati in collaborazione con Liberologico e il nuovo sito web del progetto è ora consultabile on-line all’indirizzo: .

La reingegnerizzazione del sistema ha consentito di incrementare l’Archivio digitale aggiungendo le schede descrittive dei Monumenti e di collegarvi i modelli 3D eseguiti come rilievo del Foro civile di Pompei nel 2008 dall’equipe di Gabriele Guidi del Politecnico di Milano, nel corso del progetto in convenzione tra Arcus S.p.a., Scuola Normale Superiore e Soprintendenza Archeologica di Pompei (II lotto, 2007-2009).

Grazie al progetto europeo CARARE ( – Best Practice Network, ICT-PSP, 2010-2013) inoltre, è stata avviata la pubblicazione sul web di questi modelli 3D e il sistema è stato integrato con un repository OAI che consentirà di esporre i metadati de La Fortuna Visiva di Pompei a Europeana () e ad altri portali culturali.