Formatosi, tra gli altri, anche con Francesco Barone e Gianni Vattimo, è stato un insigne studioso di filosofia ermeneutica.   Fra le sue più recenti pubblicazioni Introduzione alla Scienza nuova di Vico (2011) e Schiller e la parabola dell’estetica (2014). 

Pisa, 1 febbraio 2021.

È scomparso sabato 30 gennaio il professor Leonardo Amoroso, ordinario di Estetica all'Università di Pisa, nato a Livorno nel 1952.

Insigne studioso di filosofia ermeneutica, Amoroso era stato allievo del corso ordinario della Scuola Normale dal 1971 al 1974 e studente dell'Università di Pisa, perfezionandosi poi alla Normale. Si è formato sotto la guida, tra gli altri, di Francesco Barone, Giorgio Colli, Massimo Barale e Gianni Vattimo.

È stato borsista ad Amburgo e Friburgo prima di diventare, dal 1981 al 1995, ricercatore prima alla Scuola Normale, poi all’Università di Pisa. In seguito è divenuto Ordinario di estetica a Padova fino al 2001, anno in cui è tornato, sempre come ordinario di Estetica, a Pisa, dove è stato anche per molti anni presidente del corso di studi aggregato di Filosofia e di Filosofia e Forme del sapere. È stato vicepresidente della Società Italiana di Estetica.

Nella sua attività di ricerca e pubblicazione, orientata in senso ermeneutico, si è occupato, tra l’altro, di estetica classica tedesca (in particolare Baumgarten, Kant, Schiller, Heidegger), di Vico, di Kierkegaard, di Spinoza, e di estetica della Bibbia. Ha anche tradotto in italiano importanti classici della filosofia tedesca.  Fra le sue pubblicazioni si segnalano: Introduzione alla Scienza nuova di Vico (2011) e Schiller e la parabola dell’estetica (2014). Di Kant ha tradotto la Logica (1984) e la Critica della capacità di giudizio (1995), di Heidegger La poesia di Hölderlin (1988).

Alla famiglia, agli amici, ai colleghi del prof. Amoroso vanno le condoglianze della Scuola Normale.

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