Pisa, 20 luglio 2017.

Queste sono le immagini dello scalone monumentale del Palazzo della Carovana, scattate questa mattina. E’ trascorsa l’ennesima notte di “aggregazione” in Piazza dei Cavalieri, notte in cui i gradini di accesso alla Scuola Normale sono stati usati per bivaccare, bere birra, mangiare. E per espletare alcune necessità fisiologiche. Tutto direttamente sul marmo della scalinata e sulla facciata della Scuola.

 

Quando la mattina ci si imbatte in questi obbrobri, con bottiglie, mozziconi di sigaretta, bicchieri rotti e cartoni sparsi ovunque, si è colpiti soprattutto dal senso di rabbia che nasce: possibile che non si possano cogliere in flagrante le persone che compiono questi atti? Possibile che non esistano multe o non ci sia modo di comminarle a chi deturpa in maniere così arrogante e disgustosa un luogo che è di tutti, oltre che, incidentalmente, un edificio storico e la sede di una istituzione pubblica?

 

E dopo la rabbia, la frustrazione subentra inevitabile perché tutti noi sappiamo benissimo che domani sarà la stessa cosa.

Di chi è la colpa? Chi deve sorvegliare affinché tutto ciò non avvenga? Cosa dobbiamo fare?

Andrea Pantani