È stata pubblicata l’edizione 2021 del Round University Ranking (Rur) nelle Natural Sciences. La Normale risulta essere quarta università al mondo come qualità della ricerca e decima come qualità dell’insegnamento.
Pisa, 22 giugno 2021.
La Scuola Normale si conferma prima università italiana e tra le prime venti su scala globale per quanto riguarda il settore Scienze naturali (Natural Sciences), che include discipline quali matematica, chimica, fisica.
Lo rileva la classifica russa Round University Ranking (Rur), pubblicata lo scorso 15 giugno, che ha valutato le performance di 729 atenei leader nel settore delle Scienze Naturali sulla base dei dati raccolti dall’agenzia statunitense Clarivate Analytics.
Sui primi tre gradini al mondo nelle Natural Sciences ci sono California Institute of Technology (Caltech), Princeton University e Stanford University. La Scuola Normale risulta al ventesimo posto, nella Diamond League, che include le prime cento università. Primo istituto universitario europeo a comparire al nono posto, dopo i “colossi” statunitensi, è ETH Zurich (Swiss Federal Institute of Technology), mentre il secondo ateneo italiano in classifica è l’Università la Sapienza di Roma, 128esima.
La posizione complessiva nelle Natural Sciences è determinata dai punteggi ottenuti dagli atenei in alcuni specifici “sotto” ranking: Research, che valuta la qualità della ricerca, Teaching, la qualità dell’insegnamento, International Diversity e Financial Sustainability, rispettivamente la presenza di personale straniero nello staff accademico (personale di ricerca e studenti) e il sostegno finanziario alle attività accademiche.
Lo scorso anno la Scuola Normale occupava la sesta posizione a livello mondiale, punteggio determinato dalle ottime prestazioni per quanto riguarda qualità della ricerca e della didattica, confermate anche quest’anno con minime oscillazioni: a livello globale la Normale risulta essere quarta nel Research Ranking e decima nel Teaching Ranking, e prima in Italia in entrambi. L’abbassamento del piazzamento potrebbe essere determinato da un leggero incremento numerico dello staff accademico e degli studenti, che ha portato a una perdita di punteggio negli indicatori “Institutional income per academic staff” e “Institutional income per student”, anche se redditi e borse di studio degli studenti non hanno subito variazioni in questo anno.
Bene anche il posizionamento nel ranking International Diversity: la Normale guadagna 69 posizioni a livello globale rispetto allo scorso anno e diventa prima in Italia. Nel ranking Financial Sustainability invece si registra una perdita di posizioni, e la Normale diventa 583esima a livello mondiale, una flessione probabilmente influenzata da un incremento del personale accademico della Scuola Normale, per altro la stessa che potrebbe aver determinato il miglior posizionamento nella “International Diversity”.