Pisa, 14 aprile 2019. Sul giornale la Repubblica di oggi, nell’articolo “L’addio alla Normale dell’unica prof di Scienze”, si fa riferimento alla cessazione di servizio dalla Scuola Normale Superiore della professoressa Annalisa Pastore, avvenuta giovedì 11 aprile. Nell’articolo la professoressa Pastore afferma di lasciare la Normale, a favore del King’s College di Londra, per motivazioni che lasciano interdetti.

La professoressa Pastore aveva ricoperto dal primo novembre 2018 l’incarico di ordinario di Biologia molecolare della Classe di Scienze, essendo risultata vincitrice di un concorso per professore ordinario in regime di tempo pieno. Come è noto il regime di impegno a tempo pieno per i professori di ruolo non consente l’esistenza di altri rapporti di lavoro subordinato, in Italia e all’estero. Al momento della sua presa di servizio, la prof. Pastore, proveniente dall’Università di Pavia (ove invece era in regime di tempo definito), aveva dichiarato di non avere altri rapporti di lavoro subordinato. Sulla base di questi elementi la Scuola Normale deve ritenere che la prof. Pastore abbia mantenuto in questi mesi un rapporto esclusivo di lavoro con la Scuola Normale, onde non incorrere in violazioni della normativa nazionale.

Ultimamente è stato chiesto alla prof. Pastore di confermare l’esclusività del rapporto con la Scuola Normale: a tali richieste è stato risposto prospettando il passaggio a un regime di impegno a tempo definito. Esigenze di passaggio al tempo definito, eventualmente con richiesta di doppia affiliazione, non manifestate all’atto della presa di servizio, avrebbero potuto essere valutate dagli organi competenti, se debitamente presentate, in relazione alle esigenze didattiche e di servizio della Scuola Normale. Al momento nessun docente della Normale gode del regime di tempo definito con doppia affiliazione.

È in questo contesto, di richieste da parte della Scuola di chiarezza sul tipo di impegno precedentemente assunto, che la prof. Pastore ha rassegnato le proprie dimissioni.

Intervista al prof. Andrea Ferrara, preside della Classe di Scienze