“I Concerti della Normale” dedicano una serata al violino. Un viaggio musicale che partirà dalle prime sonate composte per questo strumento all’inizio del Milleseicento da autori quali Monteverdi, Cima e Fontana per arrivare un secolo più tardi a uno dei massimi autori e interpreti del genere, Antonio Vivaldi. “La voce nel violino” è il titolo della serata in programma al Teatro Verdi di Pisa, mercoledì 18 dicembre alle ore 21. A percorrere questo itinerario l’Imaginarium Ensemble, formazione di quattro virtuosi della musica d’epoca: Enrico Onofri (violino e direttore), Alessandro Tampieri (violino e arciliuto), Alessandro Palmeri (violoncello) e Riccardo Doni (violoncello).

Se lo strumento musicale esisteva fin dalla seconda metà del Millequattrocento per accompagnare la danza, e in seguito a sostegno delle voci nei canti, fu solo un secolo e mezzo più tardi che alcuni compositori dedicarono le proprie partiture esclusivamente al violino. Le prime opere datano all’inizio del Seicento, quando ancora la scrittura tende a somigliare a quella della musica vocale. All’epoca risultano già sviluppate alcune scuole violinistiche italiane: veneziana, lombarda, modenese, bolognese, romana e napoletana.

E proprio a queste scuole e a questa trazione si rifà l’Imaginarium Ensemble nella sua programmazione al Verdi, con le sonate di Giovanni Paolo Cima, Giovanni Battista Fontana, Richardo Rognono (o Rognoni) (scuola lombarda); Claudio Monteverdi, Dario Castello (scuola veneziana); Marco Uccellini (scuola modenese); per arrivare infine ad Antonio Vivaldi, che all’inizio del nuovo secolo rappresenterà la massima espressione di questo genere.