Maria Gabriella Matarazzo vince una borsa per una ricerca biennale sulla pittura a olio su muro tra Cinque e Seicento da svolgersi nella capitale statunitense«Fondamentali gli anni di formazione e ricerca alla Scuola».

 

PISA, 04 dicembre 2023. Maria Gabriella Matarazzo, allieva del corso ordinario e del corso di perfezionamento della Scuola Normale Superiore dal 2013 al 2020, è la vincitrice della Postdoctoral Fellowship (ciclo 2023–2025) del prestigioso CASVA, Center for Advanced Studies in the Visual Arts presso la National Gallery di Washington DC. Si tratta di una borsa biennale assegnata ogni anno in seguito a una competizione internazionale aperta a progetti di ambito storico-artistico di ogni geografia e cronologia. Matarazzo, grazie alla Beinecke Postdoctoral Fellowship del CASVA, svilupperà il suo progetto di ricerca, intitolato Beyond “Buon Fresco”: Experimenting with Oil in Wall Painting, c. 1500–1650, che è dedicato alla pittura a olio su muro tra Cinque e Seicento, da Leonardo a Guido Reni.

Originaria di Roma, dopo aver svolto in Normale il corso ordinario dal quarto anno, il PhD (relatrice:  prof.ssa Lucia Simonato) e un assegno di ricerca (cofinanziato dalla Fondazione 1563 di Torino e dall’Archivio del Moderno – Università della Svizzera Italiana), la studiosa è stata Melville J Kahn fellow presso I Tatti – the Harvard University Center for the Italian Renaissance Studies (2022–2023), a Firenze.

In un momento di complessa ridefinizione metodologica della disciplina storico-artistica, è per me un privilegio poter contribuire al vivo dibattito attualmente in corso oltreoceano sul riposizionamento critico del Rinascimento italiano forte della solida formazione ricevuta in Normale» commenta Matarazzo. «Gli otto anni di studio e ricerca compiuti alla SNS sono stati, per me, fondamentali: mi hanno avviato ai più avanzati strumenti della ricerca umanistica, dato innumerevoli stimoli intellettuali derivanti dal folto programma di seminari e convegni, offerto opportunità di mobilità all’estero grazie alle quali ho potuto condurre lunghi soggiorni di scambio negli Stati Uniti già durante il dottorato. Ma è soprattutto il confronto multidisciplinare e intergenerazionale con la comunità della Scuola a rappresentare il cuore della mia esperienza pisana».

 

Galleria video e immagini