#Liberapuoi è promossa dal Dipertimento per le Pari opportunità. In questo periodo di isolamento le chiamate al numero 1522 messo a disposizione per le violenze domestiche si sono dimezzate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e le denunce alle Forze dell’Ordine sono diminuite del 50%.

Pisa, 1 aprile 2020.

La CRUI, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, ha diramato una lettera - che qui sotto riportiamo - di sostegno alla campagna #Liberapuoi, promossa dal Dipartimento per le Pari opportunità con la ministra Elena Bonetti a sostegno delle donne vittime di violenza durante l'emergenza COVID-19.

"Molte donne oggetto di violenza domestica in queste settimane - si legge nella lettera-, sono costrette a restare in famiglia e dunque a diretto contatto con i propri aguzzini, e a rischiare maggiormente per la propria salute e incolumità". Per questo è sempre attivo il numero 1522, 24 ore su 24, e l’app 1522 scaricabile sullo smartphone per chattare con le operatrici e chiedere aiuto.

La campagna  #Liberapuoi ha mobilitato diversi artisti nella realizzazione di uno spot: Caterina Caselli, Paola Cortellesi, Marco D’Amore, Anna Foglietta, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Vittoria Puccini, Giuliano Sangiorgi, Paola Turci, che hanno risposto all’invito di diffondere il messaggio che anche durante l’emergenza da coronavirus è possibile sottrarsi alla violenza e chiedere aiuto rivolgendosi al numero 1522. Video spot

Ecco la lettera della CRUI.

Care Colleghe e cari Colleghi,

in questo momento difficile è necessario porre attenzione ad un altro grave problema che riguarda le donne, quelle fragili e in difficoltà.

Molte donne oggetto di violenza domestica, in queste settimane, sono costrette a restare in famiglia e dunque a diretto contatto con i propri aguzzini, e a rischiare maggiormente per la propria salute e incolumità.

Giusto per dare un dato, nel 2019, nel nostro Paese l’81,2% dei femminicidi è avvenuto all’interno della famiglia.

La Ministra per le pari opportunità, Elena Bonetti, chiede alle istituzioni di dare il massimo risalto alla campagna sul numero antiviolenza 1522, pertanto vi chiedo di condividere nelle home page degli Atenei la slide del Dipartimento Pari Opportunità e il link al video della Campagna.

Dai dati del Telefono Rosa, emerge che in questo periodo di coabitazione forzata e di restrizioni alla circolazione, le donne denunciano meno le violenze subite dai propri partner; si sta registrando un vero e proprio crollo delle segnalazioni, le chiamate al 1522 nelle due ultime settimane si sono dimezzate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e le denunce alle Forze dell’Ordine sono diminuite del 50%.”.

Ma questo non è certo il segno di una riduzione degli episodi di violenza.

È dunque importante diffondere il più possibile il numero 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24, e far sapere che esiste l’app 1522 scaricabile sullo smartphone per chattare con le operatrici e chiedere aiuto.

Per le donne in queste condizioni, diventa difficile anche fare una telefonata per paura di essere ascoltate dal proprio convivente e dunque anche la chat diventa una possibilità per mettersi in contatto con le operatrici.

Dobbiamo assolutamente scongiurare il rischio che si verifichi un’impennata di violenze sulle donne e di femminicidi, come è già accaduto e denunciato da alcune Ong, in Cina.

Certa della vostra sensibilità vi saluto cordialmente

Aurelia Sole
Delegata CRUI -Tematiche di genere