Presso il Palazzone, si ritrovano da giovedì 10 a sabato 12 marzo per confrontare analisi e studi sul sesto libro del De rerum natura di Lucrezio.
 

Da giovedì 10 a sabato 12 marzo una trentina di studiosi di letteratura latina provenienti da alcune delle università più prestigiose del mondo, tra cui Princeton, Cambridge, Yale, Oxford, si ritroveranno a Cortona, presso il Palazzone della Scuola Normale Superiore, per il workshop “Lucretius 6”.

L’incontro prenderà in esame il sesto libro del De rerum natura, in cui il poeta e filosofo Tito Lucrezio Caro dà una spiegazione fisica a molti dei fenomeni naturali.  


Si tratta di un testo tra i più affascinanti del mondo antico, sorprendente per la propria attualità, che sfida i lettori a interpretare i fenomeni naturali più terrificanti attraverso la lente della dottrina epicurea. Dominato da tempeste, terremoti, inondazioni, eruzioni e pestilenze, è un vero e proprio test che ha l’obiettivo di liberare i seguaci dell’epicureismo dall’ignoranza, fornendo loro una comprensione aperta dell’universo che li metta alla pari con gli Dei.

Anche per gli studiosi moderni, questo libro teso e complesso pone domande impegnative sulla sua struttura narrativa, la completezza, l’azione e la sublimità che lo permeano.

Organizzatori del convegno sono i professori Gianpiero Rosati e Alessandro Schiesaro, della Scuola Normale Superiore e Andrew Feldherr, della Princeton University.

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