Il Collegio Carducci della Scuola Normale chiude per alcuni anni, causa lavori di ristrutturazione. Una delle residenze principali per gli studenti della Normale, che ospita fino a 91 allievi in camere singole, viene quindi a mancare per un intervallo di tempo considerevole, 3 anni a partire da settembre, a causa di lavori di ammodernamento dell’edificio e degli impianti.

“Si tratta di una situazione che andava sanata – dice il Direttore della Normale, Vincenzo Barone –. L’intervento parte dalla volontà della Scuola di procedere ad un imponente lavoro di adeguamento antisismico, che consentirà anche un ammodernamento dell’edificio, risolutivo per vari problemi di vetustà ai quali venivano finora date soluzioni tampone. Al termine avremo una residenza praticamente nuova. Sono convinto che per i nostri allievi verranno trovate le soluzioni più idonee”.

Per gli studenti della Normale che alloggiano al Carducci sono al vaglio due ipotesi: un bonus da spendere affinché possano trovare autonomamente sistemazioni in città; una residenza alternativa da individuare nel centro di Pisa (l’avviso per accertare la disponibilità sul mercato di un immobile che funga da residenza studentesca è pubblicato sul sito della Normale www.sns.it; l’indagine è aperta fino al 28 febbraio).

Il Collegio Carducci si trova in via Turati ed è di proprietà della Scuola Normale dal 1994. Nel 2002 era già stato sottoposto a un intervento di restauro. L’edificio è stato dedicato alla figura dell’insigne poeta e letterato Giosuè Carducci, che fu allievo ordinario della classe di lettere dal 1853 al 1856 e premio Nobel per la letteratura nel 1906 e fa parte del sistema dei collegi della Normale, che comprende – a Pisa – anche il Fermi, il Timpano, il Faedo.

Pisa, 1 febbraio 2018