Nel 1988 ricevette il Nobel per aver concepito e realizzato il fascio di neutrini ad alta energia che ha permesso la scoperta del neutrino muonico. Steinberger proprio in quell'anno era stato chiamato a ricoprire la Cattedra Galileiana della Normale.

Pisa, 17 dicembre 2020.

È scomparso pochi giorni fa a Ginevra all’età di novantanove anni il Premio Nobel per la Fisica Hans Jakob Steinberger, per tutti Jack Steinberger, titolare della Cattedra Galileiana alla Scuola Normale alla fine degli anni Ottanta.

Nato in Germania nel 1921, ma trasferitosi con la famiglia negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni razziali, conseguì la laurea e poi il PhD alla Chicago University, sotto la guida del premio Nobel ed ex allievo della Normale Enrico Fermi.

Professore a Berkeley e alla Columbia University, aveva poi svolto gran parte della sua attività di ricerca al Cern di Ginevra, dando un contributo fondamentale all’esperimento Aleph (con, tra gli altri, Lorenzo Foà e Luigi Rolandi) e alla serie di esperimenti sulle proprietà dei mesoni K 
guidati da Italo Mannelli.

Il Nobel, conseguito con Leon Max Lederman e Melvin Schwartz, gli venne assegnato per aver concepito e realizzato il fascio di neutrini ad alta energia, che ha permesso la scoperta del neutrino muonico.

I primi rapporti di Steinberger con Pisa risalgono alla metà degli anni Cinquanta, durante un anno sabbatico dalla Columbia University. Furono sollecitati dalla presenza in città di un nutrito gruppo di fisici di grande rilievo, tra cui Marcello Conversi dell’Università di Pisa. Da allora le relazioni di Steinberger con la Normale, l’Università e la sezione locale dell’INFN non si interruppero più.

Proprio nell’anno del Premio Nobel, il 1988, Jack Steinberger si trovava in città per la Cattedra Galileiana della Scuola Normale - ciclo di lezioni attraverso cui eminenti scienziati sono invitati a illustrare gli ultimi sviluppi delle proprie ricerche e che Steinberger aveva dedicato alla Fisica delle particelle -, e come associato alla Sezione locale dell’INFN.

Alla Normale Steinberger donò il busto bronzeo di Giancarlo Wick, fisico di fama internazionale che alla Scuola svolse gli ultimi anni della propria carriera di docente e di cui Steinberger era stato assistente negli Stati Uniti. Nel periodo della permanenza a Pisa, il Comune, con una cerimonia nella Sala delle Baleari, decise di attribuirgli la Cittadinanza Onoraria della Città.

Numerosi sono stati i fisici “pisani” con cui Steinberger ha intrattenuto una intensa collaborazione e amicizia che lo ricordano in queste ore. Era stato inoltre profondo amico di Luigi Radicati, fisico ed ex Direttore della Normale.

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