Era stato studente della Scuola Normale, sia del corso ordinario dal 1966 al 1970, sia del corso di Perfezionamento. All'attività accademica, alle monografie soprattutto su Petrarca e il petrarchismo, ma anche su Dante, Leopardi, la lirica aragonese, aveva affiancato con successo una parallela carriera di romanziere. 

Pisa, 9 novembre 2020

Marco Santagata si è spento all’ospedale di Pisa a 73 anni, dopo che le condizioni di salute già precarie per la malattia che lo aveva colpito da molti mesi si sono aggravate in seguito alla positività al Covid-19.

Il professor Santagata è stato uno dei massimi esperti di letteratura italiana, in particolare della tradizione lirica, con una particolare attenzione per i primi secoli e Dante (di cui ha diretto l’edizione integrale delle opere minori per Mondadori). I suoi studi hanno gettato spesso nuova luce e offerto nuovi spunti interpretativi su molta parte del nostro bagaglio di conoscenze della tradizione letteraria italiana. Numerosi sono i suoi scritti dedicati a Francesco Petrarca e al petrarchismo. Altri settori di indagine sono i Canti di Giacomo Leopardi, la lirica napoletana del Quattrocento, la poesia italiana fra Otto e Novecento (Pascoli e d’Annunzio).

Nato il 28 aprile 1947 a Zocca, in provincia di Modena, dal 1966 al 1970 era stato allievo della Scuola Normale Superiore e studente dell'Università di Pisa, e poi dottorando della Normale. Dopo la laurea intraprende la carriera di insegnamento universitario, a Venezia, Pisa e Cagliari fino a ché nel 1984 diventa ordinario di Letteratura italiana alla Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa, incarico che ricopre fino al pensionamento, con qualche parentesi all’estero: Sorbonne Nouvelle (Paris III), Ginevra, Nancy, Città del Messico.

All’attività accademica, con incarichi di gestione all’interno della Facoltà di Lettere, in riviste e importanti consigli scientifici, Santagata ha affiancato negli ultimi venticinque anni una parallela carriera di romanziere, ottenendo consenso di critica e di pubblico: tra i titoli ricordiamo Papà non era comunista (Guanda 1996), premio Bellonci per l’inedito 1996; Il Maestro dei santi pallidi (Guanda 2003), premio SuperCampiello 2003; L’amore in sé (Guanda 2006), premio Stresa 2006; Come donna innamorata (Guanda, 2015), sulla vita di Dante Alighieri.

Tra le sue pubblicazioni monografiche ricordiamo, La lirica aragoneseStudi sulla poesia napoletana del secondo QuattrocentoPadova, Antenore 1979; Dal sonetto al Canzoniere. Ricerche sulla preistoria e la costituzione di un genere, Padova, Liviana  1979 (1989); Per moderne carte. La biblioteca volgare di Petrarca (Il Mulino, 1990); I frammenti dell'anima. Storia e racconto nel Canzoniere di Petrarca (Il Mulino 1992); Amate e amanti. Figure della lirica amorosa fra Dante e Petrarca (Il Mulino 1999).

I suoi studi di letteratura italiana gli hanno valso nel 1979 il premio nazionale “Luigi Russo” per la critica letteraria; nel 1993 il “Premio di Storia Letteraria Natalino Sapegno”; nel 2007 il “Premio Giosuè Carducci”.

La Scuola Normale si stringe intorno alla famiglia del professor Santagata, rinnovando la stima e l'affetto verso l'illustre ex allievo della Classe di Lettere e Filosofia.

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