La professoressa della Scuola Normale Superiore e Francesca Cappelletti,  Direttrice della Galleria Borghese, hanno realizzato una esposizione che racconta il contributo del pittore fiammingo alla pratica artistica della Roma del Seicento, che riesce ad animare come un moderno Pigmalione.


PISA, 15 novembre 2023. Si intitola Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma la mostra a cura di Francesca Cappelletti Lucia Simonato ospitata alla Galleria Borghese di Roma, da ieri 14 novembre fino al 18 febbraio. Lucia Simonato, professoressa di museologia e critica artistica e del restauro alla Scuola Normale Superiore, parla diffusamente di questa esposizione su Il Giornale dell’Arte. La mostra riunisce circa 50 opere provenienti da importanti musei come il British Museum, il Louvre, il Met, la Morgan Library, la National Gallery di Londra, la National Gallery di Washington, il Prado e il Rjjksmuseum di Amsterdam.

Dialogando con i capolavori della Galleria Borghese, a cominciare dai celeberrimi gruppi statuari giovanili di Gian Lorenzo Bernini, le opere in prestito per la mostra sono dipinti e disegni dello stesso Rubens, oltre a statue antiche e sculture moderne di artisti dell’epoca che al pittore fiammingo e alla sua visione dell’antico sono stati debitori. Il Pigmalione del titolo della mostra è infatti lo stesso Rubens: così come il mitologico scultore greco animò la statua di Afrodite che egli stesso aveva creato, così Rubens, nei due soggiorni a Roma l'ultimo dei quali si concluse nel 1608, rianimò la scultura antica rendendola palpitante e ispirando altri artisti a lui contemporanei, tra cui Bernini.

Peter Paul Rubens (Siegen, 1577- Anversa, 1640) è stato uno dei pittori precursori dell’arte barocca, generatore di una nuova concezione delle immagini a partire dalla profonda conoscenza dei modelli del passato, antichi e rinascimentali. Un importante corpus di suoi capolavori (tra disegni, dipinti e bozzetti) anima i due piani del museo in un percorso suddiviso in 8 sezioni, passando dalla rielaborazione dell’antico, ai concetti di naturalismo e imitazione che hanno aperto le porte allo stile barocco.

La mostra inaugura la seconda tappa di RUBENS! La nascita di una pittura europea, progetto realizzato in collaborazione con Fondazione Palazzo Te e Palazzo Ducale di Mantova che racconta i rapporti tra la cultura italiana e l’Europa attraverso gli occhi del Maestro della pittura barocca.


Alle ricerche per la mostra hanno dato un contributo fondamentale diversi allievi ed ex allievi della Scuola, autori di molte schede del catalogo, edito da Electa, in particolare: Luca Annibali, Marco Bei, Bruna BiancoVittoria Brunetti, Giovanni Lusi, Maria Gabriella Matarazzo, Nadia Rizzo e Claudio Tongiorgi. Inoltre ad Alessandro Giardini, già PhD della Scuola, è stato affidato il compito di tradurre e commentare le pagine del trattato di Rubens De imitatione statuarum.