Dopo il successo della scorsa edizione, con oltre settemila presenze registrate, è stata presentata la stagione 2024-2025 della rassegna organizzata dalla Scuola Normale Superiore grazie alla Fondazione Pisa e alla collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa.

Si comincia il 18 ottobre con il violinista llya Gringolts e il pianista Peter Laul. Campagna abbonamenti a partire da venerdì 27 settembre.

  

PISA, 25 settembre 2024. Tornano i Concerti della Normale, un programma di musica classica con incursioni nel jazz e nelle sonorità contemporanee organizzato dalla Scuola Normale Superiore al Teatro Verdi di Pisa e nel Palazzo della Carovana, in Piazza dei Cavalieri. Realizzata grazie al contributo della Fondazione Pisa, la rassegna giunge quest’anno alla 58esima edizione e verrà inaugurata il 18 ottobre al Teatro Verdi con il concerto di due interpreti internazionali d’eccezione, entrambi di San Pietroburgo, il violinista llya Gringolts e il pianista Peter Laul.

La scorsa stagione, oltre 7mila persone hanno assistito ai concerti complessivamente, un successo ricordato durante la presentazione del cartellone 2024-2025, dal Direttore artistico Carlo Boccadoro, con il presidente della Fondazione Pisa Stefano Del Corso, il presidente della Fondazione Teatro Pisa Diego Fiorini il Direttore della Scuola Normale Luigi Ambrosio, l'assessore alla cultura del Comune di Pisa Filippo Bedini.

Contraddistinta da un’alternanza di musicisti affermati e di giovani ma sicure promesse della scena musicale, repertori tradizionali e pagine meno conosciute di grandi autori, la rassegna si dispiegherà lungo un arco di una ventina di appuntamenti. Tra le molte stelle della scena internazionali chiamate a Pisa, figurano il maestro Salvatore Accardo che si esibisce col suo Quartetto, il violinista Frank Peter Zimmerman, i pianisti Michele CampanellaEmanuele ArciuliMaurizio BagliniAndrea Lucchesini e altri ancora. Alcune di queste esibizioni avverranno con il contesto strumentale dell’Orchestra della Toscana, per valorizzare al massimo l'imponente palcoscenico del Teatro, tra i più grandi d'Italia. Altre serate si svolgeranno invece nella cornice della Sala Azzurra, in piazza dei Cavalieri, in cui un centinaio di spettatori potranno ascoltare vera musica da camera, ovvero concepita per una dotazione strumentale (e vocale) ristretta, anche con escursioni nei repertori contemporanei.

Il pubblico avrà anche modo di apprezzare nuovi talenti come il formidabile Quartetto d'archi Kuss, giovani musicisti tedeschi che stanno conquistando i palcoscenici di tutta Europa o, anche se più consolidato, Il Trio Ceccanti Fossi, variando da pagine di autori che in Italia si eseguono non troppo di frequente quali Edward Grieg, Ernest Chausson, Reynaldo Hahn, Olivier Messiaen, Nikolai Medtner a quelle più conosciute dei maggiori musicisti dal Quattrocento al Novecento, da Haydn a Mozart, Beethoven, Boccherini, Ravel, Debussy... Tornano anche le opera commissionate dalla Normale ad autori italiani, eseguite in prima assoluta durante la stagione concertistica.

La campagna abbonamenti prende il via alla fine del mese. Si potranno rinnovare i vecchi abbonamenti il 27, 28 settembre, l’1, 2 e 3 ottobre. La vendita dei nuovi abbonamenti è prevista il 4, 5, 8, 9, 10 ottobre compresi, sempre presso la biglietteria del Teatro Verdi. Da sabato 12 ottobre al Botteghino del Teatro, da martedì 15 ottobre anche telefonicamente, online e nel circuito Vivaticket.

Seguono dichiarazioni

Luigi Ambrosio, Direttore SNS
«Abbiamo chiuso la precedente Stagione con oltre 7.000 presenze: un numero importante, che ci conferma come la domanda di musica di qualità da vedere in città sia molto alta, tra il pubblico degli studenti e dei cittadini. Organizzare una stagione concertistica è uno sforzo organizzativo che si dà forse per scontato, essendo questa la 58esima edizione dei Concerti, ma vedere l’affetto e la costanza con cui il pubblico ci segue ci gratifica non poco. E’ anche un bell’esempio di lavoro congiunto con la Fondazione Pisa, il Teatro Verdi, il Comune di Pisa, all’insegna di un’offerta culturale di qualità che certamente anche quest’anno non mancherà di riservarci tante sorprese e tanti appuntamenti di spessore, merito anche del lavoro di Carlo Boccadoro, cui si deve aver portato molte novità quali per esempio la rassegna scatola sonora all’interno del Palazzo della Carovana, o musicisti di rilievo internazionale come il duo di San Pietroburgo che inaugurerà il 18 ottobre la stagione 2024-2025: il violinista Ilya Gringolts e il pianista Peter Laul».

Stefano Del Corso, Presidente Fondazione Pisa

«I Concerti della Normale rappresentano la maggiore manifestazione di musica solistica, cameristica e sinfonica di Pisa e sono presenti nella vita culturale della città sin dal 1967. La rassegna, la cui programmazione è affidata al maestro Carlo Boccadoro, si configura come una vera e propria stagione musicale, da ottobre a giugno, e contribuisce all’offerta di musica d’epoca della città. Un programma di qualità, che spazia dal Barocco alla musica jazz, con esecuzioni musicali di interpreti di alto livello, italiani e stranieri. La rassegna principale, già particolarmente ricca, è poi ulteriormente impreziosita dagli appuntamenti di Scatola Sonora, un ciclo di tre eventi di musica da camera che si tengono nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana.  

La Fondazione Pisa sostiene l’organizzazione dei Concerti della Normale dal 2001 e per mezzo di una convenzione stipulata con la Scuola Normale Superiore e con il Teatro Verdi, come soggetto attuatore del programma annuale, è impegnata a sostenere la manifestazione fino a tutto il 2025 come sponsor principale»

Diego Fiorini presidente Fondazione Teatro di Pisa

«Per il Teatro di Pisa e per il suo pubblico l’appuntamento con la stagione concertistica della Scuola Normale è sempre un momento atteso che ripaga le aspettative. I Concerti della Normale rappresentano il completamento della variegata proposta culturale che il nostro Teatro rivolge al pubblico di ogni età con la Lirica, la Prosa e gli spettacoli per famiglie e bambini. Poter offrire una stagione di concerti di altissimo profilo, come è quella concepita dalla Normale, innalza il valore e il ruolo del nostro Teatro come luogo di riferimento nella creazione di occasioni e di momenti culturali di indiscusso pregio e per tutti. Sarà anche quest’anno una Stagione concertistica di grande richiamo e di sicuro successo, come promettono i nomi degli artisti e degli ensemble in cartellone».  

Filippo Bedini, assessore alla cultura del Comune di Pisa 

«I Concerti della Normale fanno parte da decenni dell’offerta culturale della nostra città che, proprio grazie a questo importante cartellone, si colloca per un arco di tempo di 9 mesi, al centro dell’offerta musicale cittadina, riuscendo a intercettare e coinvolgere anche ben oltre le mura di Pisa appassionati di musica classica (e non solo, dato che ho visto sul programma che sono previste anche incursioni per esempio nel mondo del jazz). La stagione dei Concerti della Normale, una parte della quale è ospitata nella prestigiosa cornice del nostro teatro Verdi, si colloca a buon diritto nel panorama di eccellenza che caratterizza l’offerta di altre realtà che in Italia e all’estero continuano a proporre al pubblico l’esperienza di vivere un concerto di musica colta.
È questa, insomma, una tradizione che, nonostante il nostro presente caratterizzato da una deriva pseudo-culturale che investe un po’ tutti gli ambiti senza lasciare immune nemmeno quello musicale, con generi e proposte che a volte sfociano nel peggior relativismo, si impone come alternativa all’appiattimento e alla semplificazione in chiave edonistica e commerciale, e alla cultura della cancellazione di quanto ci arriva dal passato. Una tradizione che consente di non perdere la bella abitudine di partecipare a concerti di qualità, ascoltando grandi musicisti eseguire brani esito di ricerca, sacrificio, studio e bellezza. Dai più conosciuti ai nuovi talenti della scena internazionale.Una tradizione che è ancor più significativa in una città come Pisa, dove purtroppo si sente l’assenza di un Conservatorio che indirizzi i giovani alla cultura e alla pratica musicale di alto profilo: il rinnovarsi ogni anno dell’offerta della SNS e il mantenimento di una stagione concertistica come quella che presentiamo stasera è quanto mai motivo di orgoglio. Così come è motivo di speranza per il futuro il numero importante di pubblico che da 57 edizioni si interessa ed è presente ai numerosi appuntamenti in cartellone. Per tutti questi motivi, mi fa piacere ringraziare il direttore Ambrosio e per il suo tramite tutta la Scuola a nome dell’Amministrazione comunale, del Sindaco Conti e mio personale».

 

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