Allegra Iafrate e Tommaso Mari tra i 44 neo assunti dal Ministero degli Esteri. Il concorso rientrava nel programma Ripam per la Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni gestito da Formez PA, che aveva visto un altro normalista, Francesco Ziosi, risultare vincitore nel 2012 (ora è Direttore all'Istituto italiano di cultura di Monaco di Baviera).

Pisa, mercoledì 12 febbraio 2020.

Due normalisti sono risultati tra i vincitori del concorso Ripam-Maeci indetto dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l’assunzione di 44 funzionari nell’area della promozione culturale. Sono Allegra Iafrate - allieva del corso ordinario e del corso di perfezionamento negli anni dal 2005 al 2013 -, e Tommaso Mari - allievo del corso ordinario dal 2007 al 2012 -, classificatisi rispettivamente al primo e al diciannovesimo posto.

Il concorso rientrava nel programma Ripam, una serie di bandi per la Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni gestito da Formez PA, centro servizi che opera a livello nazionale e risponde al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Avevano richiesto di partecipare alla prova scritta oltre quindicimila persone (15.335). 301 sono riusciti ad accedere alla prova orale che si è svolta negli scorsi mesi a Roma, presso la sede di FormezPA (graduatoria finale).

Le mansioni dei neo assunti si divideranno fra incarichi negli uffici della Farnesina, presso la sede centrale di Roma, e missioni presso gli Istituti italiani di cultura, che sono al momento 84 in tutto il mondo. In questi prenderanno servizio come addetti o come direttori, impegnati nella creazione di un programma che valorizzi la lingua e la cultura italiana all'estero.

Già in precedenza un altro normalista del corso di perfezionamento, Francesco Ziosi, aveva vinto nel 2012 lo stesso concorso e si trova al momento a dirigere l'Istituto italiano di cultura di Monaco di Baviera.

Allegra Iafrate, di Bologna, dopo gli studi in Normale in discipline storico-artistiche (relatrice la prof.ssa Maria Monica Donato), ha vinto il Prix Marc de Montalembert 2014, una borsa post-doc al Kunsthistorisches Institut di Firenze, un anno di post-doc a Parigi, università PSL (Paris Sciences & Lettres). Aveva appena cominciato un ulteriore post-doc alla Masaryk University di Brno. L’ultima monografia è uscita lo scorso luglio in America con Penn State University Press: The Long Life of Magical Objects: A Study in the Solomonic Tradition.

Tommaso Mari, di Castel Viscardo in provincia di Terni, completato il Corso ordinario della Scuola Normale, nel 2012-2016 si è dottorato a Oxford, e nel 2016-2019 è stato postdoc in un progetto ERC a Bamberg (Germania). A ottobre aveva appena iniziato una Leverhulme Early Career Fellowship a Cambridge, interrotta alla presa di servizio presso il Maeci. Ha pubblicato una monografia nel 2017 con ETS (Pauca de barbarismo collecta de multis: studio ed edizione critica) e un’altra uscirà nel giro di un anno con Oxford University Press (Consentius’ De barbarismis et metaplasmis: Critical Edition, Translation, and Commentary).

 

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