Analizzando oltre 200 sequenze genomiche virali, hanno rilevato una nuova mutazione del virus in pazienti europei e del nord America mentre tale mutazione è molto più rara nei ceppi asiatici.

Pisa, 15 aprile 2020.

Rudy Ippodrino e Bruna Marini, ex allievi del corso di Perfezionamento della Scuola Normale Superiore, sono coordinatori di una collaborazione internazionale che ha portato a ulteriori scoperte per quanto riguarda il virus SARS-CoV-2. Analizzando oltre 200 sequenze genomiche virali diffuse su vasta scala da dicembre 2019 a marzo 2020, il team di scienziati ha rilevato una nuova mutazione del virus nell’enzima polimerasi di pazienti europei e del nord America mentre tale mutazione è molto più rara nei ceppi asiatici. I risultati mostrano quindi che SARS-CoV-2 è in rapida evoluzione e possono coesistere diversi ceppi europei, nordamericani e asiatici, tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche per identificare il significato biologico di queste mutazioni.

Ippodrino e Marini sono i fondatori della startup Ulisse BioMed di Trieste e hanno svolto il Corso di Perfezionamento in Biologia Molecolare alla Scuola Normale a partire dal 2009. Fanno parte della collaborazione internazionale che li vede coinvolti anche la School of Medicine dell’Università del Maryland, centro di eccellenza statunitense a Baltimora con i professori Robert Gallo e David Zellail Campus Biomedico di Roma e l’Elettra Sincrotrone dell’Area Science Park di Trieste. 

“Siamo entusiasti di questi risultati – dichiarano Ippodrino e Marini - in quanto possono dare un contributo significativo per lo sviluppo di strategie diagnostiche mirate e per l’individuazione di terapie e vaccini. Oggi, Ulisse BioMed è attivamente impegnata nella lotta contro il coronavirus: stiamo sviluppando un test innovativo, sensibile ed a basso costo per la diagnosi dell’infezione da SARS-CoV-2."    

 

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