Esperti di vari ambiti, uno per ciascuno stato dell’eurozona, avranno il compito di proporre al consiglio direttivo BCE una rosa di nuovi temi per l'emissione delle prossime banconote.
PISA, 10 dicembre 2021. Il professor Fabio Beltram, ordinario di Fisica della Materia presso la Classe di Scienze, fa parte del gruppo consultivo che la Banca Centrale Europea (BCE) ha selezionato con l’incarico di proporre una rosa di temi per le nuove banconote europee per sostituire l’attuale, “età e stili d’Europa”, rappresentato da elementi architettonici quali finestre, porte e ponti e in circolazione da venti anni.
I membri di questo gruppo di lavoro, uno per ciascun stato dell’eurozona, sono stati nominati dalla BCE sulla base delle proposte delle banche centrali nazionali e provengono da diversi campi come storia, scienze naturali e sociali, arti visive e tecnologia.
Il processo di riprogettazione delle banconote, che dovrebbe concludersi nel 2024, è iniziato con la creazione di focus group, incaricati di raccogliere opinioni da persone in tutta l’area dell’euro su possibili temi per le future banconote. Il gruppo consultivo di cui fa parte il prof. Beltram - e che si è recentemente riunito per la prima volta - dovrà elaborare, anche considerando le proposte dei focus group, una rosa di temi da presentare al Consiglio direttivo della BCE.
A seguito delle proposte del gruppo consultivo, il consiglio direttivo della BCE prenderà la decisione finale, non senza consultare la cittadinanza europea, e avvierà lo studio grafico di implementazione del tema in vista dell'emissione delle nuove valute cartacee.
Fabio Beltram, oltre ai propri interessi scientifici che riguardano la nanoscienza in un ampio spettro di ambiti, dall’elettronica alla biomedicina, ha maturato nel corso degli anni rilevanti incarichi istituzionali e scientifici tra cui la direzione della Scuola Normale Superiore dal 2010 al 2016 e l’attività di commissario di diversi istituti culturali, è attualmente direttore del Laboratorio NEST e Presidente della Fondazione Pisana per la Scienza ONLUS.
