L’archeologo ed etruscologo coordinatore del team che ha rinvenuto a San Casciano (provincia di Siena) 24 statuette di bronzo, sarà a Pisa domani, 14 marzo, per la lezione “Sotto il fulmine sepolto: scavando il deposito votivo di San Casciano dei Bagni”.

 

Pisa, 13 marzo 2023. Jacopo Tabolli, l’archeologo dell’Università per Stranieri di Siena coordinatore del team che ha portato al ritrovamento a San Casciano Bagni di 24 statuette di bronzo databili tra il II-I secolo avanti Cristo e la prima età imperiale, è il prossimo ospite dei Seminari della Classe di Lettere e Filosofia della Scuola Normale domani 14 marzo, alle ore 14 nella Sala degli Stemmi del Palazzo della Carovana.

Pensati come un momento di approfondimento rispetto al corso di studi degli allievi interni, i Seminari possono essere seguiti da un pubblico più ampio, e sono tenuti da personalità accademiche e della ricerca nazionale e internazionale su invito.

Gli scavi di San Casciano in provincia di Siena, a inizio del novembre scorso, hanno restituito 24 statue di bronzo e altri reperti di inestimabile valore, risalenti a un’epoca nella fase di passaggio in Etruria tra la dominazione etrusca e quella romana. Le statue, ritrovate sul fondo della vasca grande dell’antico bagno, che recano iscrizioni in etrusco e in latino, sono considerate uno dei ritrovamenti più significativi dell’ultimo decennio.

Jacopo Tabolli si è laureato e ha compiuto il dottorato di ricerca in archeologia in etruscologia all’Università La Sapienza di Roma. Dopo diversi periodi all’estero, dal 2017 ha lavorato come archeologo alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, in qualità di responsabile della tutela archeologica della provincia di Siena e delle Isole del Giglio e Giannutri. Dal 2021 è ricercatore all'Università per stranieri di Siena. Titolo del suo seminario in Normale:
“Sotto il fulmine sepolto: scavando il deposito votivo di San Casciano dei Bagni”.