Tra il 19 e il 24 luglio si sta tenendo, in modalità telematica, un corso di orientamento pensato per studenti del penultimo anno delle scuole superiori. Sei giorni di lezioni e seminari su diversi settori di studio e temi di attualità scientifica e culturale.

Pisa, 20 luglio 2021.

Lunedì 19 luglio ha avuto inizio il secondo corso di orientamento di quest’anno accademico organizzato dalla Scuola Normale Superiore per studenti del penultimo e dell’ultimo anno delle scuole superiori. Si tratta di sei giorni di lezioni e seminari, tenuti da professori della Scuola Normale, così come da professori di altre università e del mondo delle professioni, su temi di ricerca e argomenti di attualità.

Tra gli altri partecipano studiosi provenienti dal CERN di Ginevra, dal Centro Ospedaliero Universitario Sainte-Justine di Montréal, dall’Università di Pisa, dall’Università degli Studi di Milano Bicocca, dal CNR, dall’Università Roma Tre e dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova

Sono programmati anche interventi di personalità non legate al mondo accademico: il vicedirettore di Rai Cultura, Lorenzo Ottolenghi, con un seminario su cultura e servizio pubblico fra televisione e rete, e la regista Susanna Nicchiarelli, ex allieva della Scuola Normale Superiore, con un intervento sul film da lei diretto, “Miss Marx”, il pittore e artista Giovanni Frangi, in dialogo con Flavio Fergonzi.

Al termine degli incontri, i partecipanti al corso di orientamento saranno invitati a dare il proprio contributo attivo al dibattito che seguirà, di modo da stimolare la curiosità e la discussione sugli argomenti proposti.

I corsisti, inoltre, saranno seguiti da dei tutor accademici, ossia alcuni allievi del corso ordinario e del corso di perfezionamento della Scuola Normale Superiore che potranno rispondere alle domande sul percorso di studi e condividere esperienze di studio e di ricerca.

I partecipanti ai corsi sono stati selezionati dal Servizio di Orientamento sulla base delle candidature ricevute da parte degli istituti scolastici che collaborano all’iniziativa e da parte di alcuni interessati, iscrittisi autonomamente. I posti, inoltre, sono stati assegnati attraverso criteri regionali, in rapporto al numero di scuole che hanno inviato candidature da ogni regione, e un criterio di genere – il numero di selezionati dello stesso genere non poteva essere superiore al 60% degli ammessi.