Si è conclusa giovedì 27 maggio la seconda edizione dell'iniziativa nata nel 2020 per dare un supporto alle scuole nel periodo del lock down. Professori, ricercatori e assegnisti della Scuola Normale Superiore hanno offerto 449 lezioni a distanza, per un totale di circa 700 ore di didattica online.

Pisa, 31 maggio 2021.

Si è conclusa la seconda stagione de La Normale a scuola, l'iniziativa di didattica a distanza rivolta a tutte le scuole secondarie d'Italia (e non solo) che ha visto docenti e ricercatori della Scuola Normale Superiore "in prestito" alle classi italiane, per tenere lezioni sul programma scolastico e mantenere vivo, anche se attraverso il filtro del pc, l'entusiasmo per lo studio. 

Nata nell'aprile del 2020, come un aiuto concreto offerto a tutti gli istituti italiani durante i difficili mesi del lock down, l’iniziativa ha visto in 7 mesi di attività, i docenti, i ricercatori e gli assegnisti della Normale offrire 449 lezioni (di cui 235 nella prima stagione e 214 nella seconda), per un totale di circa 700 ore di didattica online, tutte gratuite. Ciascuna lezione è stata aperta a oltre 250 partecipanti, provenienti da tutte le classi d'Italia. Complessivamente oltre 100.000 fra docenti e studenti hanno seguito le lezioni, che hanno anche superato i confini italiani, essendo state seguite ad Atene e Madrid, a Bruxelles, a Istanbul e a Mosca.

La prima stagione de La Normale a scuola è durata 40 giorni, e ha accompagnato centinaia di classi italiane alla fine dell'anno scolastico 2019/2020; visto il persistere dell'emergenza sanitaria, è stata organizzata poi una seconda stagione, inaugurata il primo dicembre 2020 e conclusasi giovedì 27 maggio 2021.

Alle classi collegate i docenti della Normale hanno raccontato  uno o più dei propri argomenti di ricerca, dando una prospettiva aggiornata e nuove chiavi di lettura su grandi problemi e temi di attualità. Al termine di ciascuna lezione, studenti e docenti potevano interagire direttamente, ponendo domande e sollevando dubbi e curiosità.

Dall'Iliade a Umberto Saba, dalla storia romana alla guerra fredda, dalla nascita dell'Universo alla fisica delle particelle, da Talete a Frege, da Donatello a Rauschenberg, dall'origine della vita sulla Terra alle scoperte più recenti della neurobiologia: La Normale a scuola è stato un viaggio entusiasmante dentro la nostra cultura. Non sono mancati temi di attualità: i docenti della classe di Scienze politico-sociali hanno affrontato l’economia post-pandemia, l’hate speech e le nuove frontiere della democrazia, mentre le lezioni della Classe di Scienze hanno osservato i numeri dell'epidemia e studiato la corsa ai vaccini, offrendo prospettive rigorose e dati aggiornati.

La Normale a scuola ha comportato uno sforzo straordinario: 10 persone di staff hanno curato l’intera logistica dell’iniziativa, e 47 fra docenti, ricercatori e assegnisti – circa il 50% dell'intera faculty della Scuola Normale – hanno contribuito con una media di circa 10 lezioni a testa. Ciascun docente ha dunque incontrato migliaia di studenti e di insegnanti, in un confronto aperto e libero. Il record del maggior numero di lezioni offerte spetta al biologo Gian Michele Ratto, con oltre 50, spaziando dai vaccini anti-covid alle malattie del cervello. 

Le lezioni e i materiali didattici saranno ora messi tutti a disposizione gratuitamente di docenti e studenti che hanno preso parte all'iniziativa, affinché possano essere riutilizzate per finalità didattiche. 

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