Cari tutti,

come già saprete, il Governo ieri sera ha comunicato le nuove drastiche decisioni assunte per contenere l’epidemia del virus COVID-19.

Il DPCM 9 marzo 2020 che contiene le nuove regole è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 9.3.2020 ed è già entrato in vigore.

Il nuovo DPCM rimarrà in vigore sino al prossimo 3 aprile.

La principale norma consiste nell’estensione a tutta Italia delle norme estremamente restrittive già disposte con il precedente DPCM 8 marzo 2020 per la regione Lombardia e altre province del Nord e Centro Italia.

Conseguentemente:

a)    occorre evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo (cioè, il territorio italiano), nonché all'interno dello stesso territorio italiano, con sole tre deroghe: 1) per comprovate esigenze lavorative; 2) per situazioni di necessità; 3) per motivi di salute.

È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

       Le deroghe, in caso di controlli, vanno documentate o autocertificate (il modello di autocertificazione predisposto dal Ministero dell’Interno, peraltro predisposto per la regione Lombardia e le altre provincie del Nord e del Centro Italia, è scaricabile qui;

b)    alle persone con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante;

c)    le persone sottoposte alla misura della quarantena ovvero risultate positive al virus hanno il divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione o dimora.

La violazione delle disposizioni qui sopra riassunte è sanzionata penalmente.

Inoltre:

d)    le attività didattiche in presenza (nelle scuole e nelle università) rimangono sospese almeno fino al 3 aprile 2020, così come le riunioni degli organi in presenza.

Sono inoltre vietati gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Sono ovviamente confermate le misure igienico-sanitarie già disposte dal Governo:

a)        lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;

b)        evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

c)        evitare abbracci e strette di mano;

d)        mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;

e)        igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

f)         evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;

g)        non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

h)        coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;

i)          non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

l)          pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

m)     usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Chiedo pertanto ad ogni componente della comunità della Scuola Normale di voler rispettare, con la massima responsabilità e in maniera assolutamente rigorosa, le nuove decisioni del Governo, a tutela della salute propria ed altrui.

Avremo modo di definire e comunicare, domani o dopodomani, le specifiche disposizioni, anche organizzative, che si renderanno necessarie nell’ambito della Scuola Normale, tenuto conto anche delle eventuali ulteriori specificazioni che potranno essere disposte dalle autorità sanitarie e di governo.

Il Direttore,

Luigi Ambrosio