Le indagini stanno riguardando due aree, con strutture risalenti ad epoche diverse, dagli Elimi ai Normanni-Svevi.

Pisa, 1 ottobre 2021. Prosegue la campagna di scavi della Scuola Normale Superiore in Sicilia, sul sito archeologico di  Entella (Comune di Contessa Entellina, Pa), un’area che si trova a 545 metri sul livello del mare, oggetto di indagini già da oltre 30 anni. Sono due le zone su cui si concentreranno gli scavi e in cui si trovano strutture risalenti a epoche lontane e a successive popolazioni: dagli Elimi, antico popolo vissuto nella Sicilia occidentale dal IX al I secolo avanti cristo, ai Normanni-Svevi, insediatisi in Sicilia in epoca medievale. 

La nuova missione, che sta impegnando studiosi e ricercatori da giorni e si concluderà alla fine della prossima settimana, rientra nell’ambito della convenzione tra il Parco Archelogico di Segesta diretto da Rossella Giglio, responsabile anche del sito di Entella, e la Scuola Normale, con il suo Laboratorio Saet (Storia, archeologia, epigrafia e tradizione dell’antico) diretto dalla prof.ssa Anna Magnetto. La missione archeologica è coordinata sul campo dalla prof.ssa Maria Cecilia Parra dell’Università di Pisa con Alessandro Corretti, Chiara Michelini e Adelaide Vaggioli della Scuola Normale.

Le aree sottoposte a indagine sono il complesso monumentale del Vallone est e il Palazzo fortificato medievale. Nel vallone orientale sono state riprese indagini mirate alla conoscenza del grande complesso pubblico che, tra il VI e il III secolo a.C., si articolò su quattro terrazze digradanti, costituendo il fulcro della città antica. In quest’area era probabilmente ubicata anche l’agorà, la piazza pubblica che era sede delle attività istituzionali.

Nell’area del palazzo fortificato medievale, infine, sono stati già portati alla luce i percorsi di accesso all’imponente complesso normanno-svevo, indagando zone che rivelavano anche strutture preesistenti di epoca ellenistica e romana.

Agli Elimi è stata già dedicata negli scorsi mesi una mostra fotografica e una archeologica allestite presso il Centro “Ettore Majorana” di Erice. A partire dal 28 settembre, sempre a Erice, si è svolto un convegno internazionale di studi sull’area Elima organizzato dal Parco archeologico di Segesta cui ha preso parte il Laboratorio Saet.