Oltre tremila followers seguono la pagina Instagram creata per parlare di biotecnologie in maniera semplice e appassionante.

Pisa, 29 gennaio 2021

Si chiama progetto Bio[Tecno]Logico il lavoro di divulgazione scientifica che stanno portando avanti ormai da oltre un anno alcuni studenti della Scuola Normale, della Scuola Sant’Anna e dell’Università di Pisa che si occupano di neuroscienze, biologia molecolare, ingegneria genetica.

Grazie a una pagina Instagram molto attiva, @progetto.biotecnologico, gli studenti cercano di proporre all’attenzione generale temi riguardanti l’impatto della scienza sulle nostre vite, attraverso post graficamente molto accattivanti, di veloce lettura, con rimandi alle fonti da cui sono tratte le argomentazioni, che parlano di biotecnologia, ovvero della tecnologia che ha un impatto concreto sulla vita e sulla salute di uomini, animali, vegetali.

Si parla di Ogm, vaccini, trapianti di organi, si pubblicizzano eventi di informazione, realizzano dirette Instagram con alcuni divulgatori di successo, si postano alcuni video tutorial inerenti soprattutto i comportamenti corretti da adottare durante la pandemia (per promuovere la vaccinazione anti-Covid è stato realizzato un video che ha coinvolto 120 studenti delle varie università italiane).
 
Senza essere categorici o dogmatici, questi ragazzi e ragazze cercano di avvicinare tutti alla scienza, incuriosendo con un linguaggio semplice che affronta aspetti anche controversi. Naturalmente il punto di vista è quello di chi ritiene che la biotecnologia, se usata in maniera corretta, possa migliorare la qualità della nostra vita, ma vi sono anche dubbi e interrogativi, insomma un atteggiamento aperto alla discussione e al confronto.  

“Il nostro sogno sarebbe che tutti potessero parlare tranquillamente di biotecnologie con gli amici, di fronte ad una birra”, dicono gli studenti impegnati in progetto biotecnologico, tra cui Luca Fusar Bassini, Giacomo Pasquini e Giulia Borgonovo della Scuola Normale (fondatore è Emanuele Boni, fanno parte del core team anche Sessen Daniel, Giulia Burini, tutti della Scuola Sant’Anna).

“Per il nostro progetto abbiamo deciso di chiedere aiuto a degli esperti di comunicazione scientifica: giovani divulgatori italiani, come Stefano Bertacchi e Ruggero Rollini, ma anche professori di fama internazionale, come Peggy Lemaux e Pamela Ronald. Attraverso incontri di mentoring ci hanno dato suggerimenti utilissimi e hanno decuplicato il nostro entusiasmo!”

E così la pagina Instagram di @progetto.biotecnologico ha già più di tremila followers. Due volte la settimana vengono pubblicati nuovi contenuti. Il più recente pubblicizza il prossimo appuntamento con una diretta Instagram, il primo febbraio Gianluca Pistore, alle ore 22, parlerà del suo recente libro: “Il virus che non esisteva”. 

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