Sono stati 800 in tutta Italia i partecipanti al concorso “Wiki Science Competition”, promosso dalla piattaforma Wikipedia. Tra novembre e dicembre dello scorso anno, ricercatori, grafici, fotografi, professionisti di tutte le regioni hanno caricato sulla piattaforma Wikimedia, che recepisce immagini, foto e video da rendere pubblici per gli utenti Wikipedia, i propri file di argomento scientifico. Una giuria di fotografi e ricercatori ha selezionato i lavori giudicati più belli, assegnando agli autori un riconoscimento consegnato quest’oggi alla Scuola Normale, partner dell’iniziativa con Vis (Virtual Immersions in Science).

Nelle 5 categorie in cui erano divisi i lavori, sono arrivati primo e secondo per la sezione “People in Science”, Anna Marchencova (neurobiologa dell’Università di Parma) e Paride Legovini (dottorando in geofisica dell’Università Padova); per “Microscopy images”, Massimo Brizzi (fotografo di Empoli) e ancora Brizzi; per “Non photagraphic media”, Matteo Gelardi (medico di Bari) e Riccardo Fissore (fotografo di Cuneo); per “Images Sets”, Stefania Rizzelli  (analista alimentare di Modena) e Alessandro Da Mommio (geologo dell’Università di Milano); infine per “General Category”, di nuovo Paride Legovini e Fabio Strazzi (fisioterapista di Milano). Ciascuno ha ricevuto un contributo in denaro (rispettivamente 500 euro e 400 euro per il primo e secondo classificato) dall’associazione Amici della Scuola Normale Superiore.

La giuria del concorso era composta dai fotografi Alberto Magliozzi e Alberto Terrile, e dai ricercatori Gianna Maria Contini (medicina), Alessandro Marchetti (chimica), Mario Pasquato (astrofisica), Federico Rastrelli (chimica), Stefano Salvia (storia della scienza) e Mascha Stroobant (biologia). La Normale ha partecipato come sponsor dell’iniziativa, nell’ambito delle iniziative di outreach “Immersioni Virtuali nella Scienza” (VIS).

Hanno consegnato il premio ai vincitori il Direttore della Normale, Vincenzo Barone, il responsabile dell’inserto TuttoScienze del giornale La Stampa, Gabriele Beccaria e il referente di Virtual Immersions in Science Marcos Valdes.