Firmato l’atto con cui il Comune di Firenze dà in concessione gratuita per 50 anni ai due atenei circa 2.800 mq di superficie dello storico immobile fiorentino. La Normale vi trasferirà parte della didattica e ricerca della Classe di Scienze politico-sociali, attualmente a Palazzo Strozzi.

 Firenze, 21 luglio 2021.

È stato firmato quest’oggi a Palazzo Vecchio l’atto con cui il Comune di Firenze dà in concessione gratuita per 50 anni alla Scuola Normale e all’Università di Firenze gran parte di Palazzo Vegni, edificio storico di via San Niccolò, nel quartiere di Oltrarno. Si tratta di circa 1.500 mq di superficie ad uso esclusivo dell’Università di Firenze (tra il piano terra, secondo e terzo piano), 950 mq ad uso esclusivo della Scuola Normale Superiore (tra primo e secondo piano), e circa 300 mq in condivisione, oltre a spazi di collegamento orizzontale e verticale condominiali. Nell’immobile resta presente anche il Comune, in alcune stanze al terzo piano e all'altana.

 L’Università di Firenze e la Scuola Normale si sono impegnate a loro volta a ristrutturare le porzioni di edificio a loro spettanti, per garantirne la fruizione pubblica mediante lo svolgimento di attività di formazione, scientifiche, tecnologiche e culturali, assumendo a proprio carico tutte le spese di manutenzione, nonché di gestione, del Palazzo.

La Scuola Normale trasferirà a Palazzo Vegni alcune attività didattiche e di ricerca che in questo momento si svolgono a Palazzo Strozzi, attuale sede della Classe di Scienze politico-sociali e dell’Istituto Ciampi. L’accordo prevede che parte degli spazi concessi all’Università di Firenze saranno destinati all’Associazione “Festival dei Popoli – Istituto Italiano per il Film di Documentazione Sociale ONLUS”.

Erano presenti alla firma dell’atto, per il Comune di Firenze l’assessore al patrimonio non abitativo Alessandro Martini, e l’assessora all’Università e ricerca Elisabetta Meucci; per la Scuola Normale il direttore, prof. Luigi Ambrosio e la preside della Classe di Scienze politiche e sociali, prof.ssa Donatella Della Porta; per l’Università di Firenze il prorettore delegato al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il territorio, prof. Andrea Arnone.

Palazzo Vegni è uno degli edifici più antichi di Firenze. Il nucleo principale dell’immobile risale alla fine del 1200, quando Gherardino Gianni, personaggio di primo piano nella politica economica dell’epoca, riunì tre case a schiera della propria famiglia costruendo una casa-torre coronata da merlatura guelfa. I rifacimenti nei secoli successivi hanno notevolmente modificato l’aspetto di Palazzo Vegni, soprattutto la revisione della facciata voluta da Angelo Vegni nel 1860, che sacrificò i merli della casa-torre. Dal 1980 appartiene al Comune di Firenze. Il Palazzo ospita già alcune strutture didattiche, come il DIDA - Dipartimento d'Architettura dell’Università di Firenze.

Dichiarazioni:

"È una firma importante perché riguarda un palazzo storico in San Niccolò alla cui valorizzazione lavoriamo da tempo - ha sottolineato l'assessore Martini -. Con questo accordo di lunga durata, diamo in comodato gratuito una parte significativa degli spazi all'Università di Firenze e alla Scuola Normale di Pisa che si impegnano a valorizzare l'immobile, occuparsi della manutenzione e a realizzarvi iniziative a carattere educativo, formativo e culturale di grande rilievo per la città. Un risultato che ci riempie di soddisfazione anche perché rappresenta un ulteriore tassello del lavoro che l'Amministrazione sta portando avanti per la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio pubblico". 

"Lavorare in squadra e unire le forze tra istituzioni ed enti del territorio - ha aggiunto l'assessora Meucci - genera effetti virtuosi non solo sulla valorizzazione e riqualificazione del patrimonio edilizio e monumentale, che richiede ingenti risorse, ma anche sull'innalzamento dell'offerta culturale e della qualità della vita del mondo dell'alta formazione".

"E' un passo molto importante che corona un lavoro avviato da tempo - ha dichiarato il direttore della Normale Ambrosio - e un grosso investimento che la Normale fa sulla sua sede fiorentina con piena convinzione. La Classe di Scienze Politiche e Sociali è una realtà molto dinamica e in crescita e con importanti collaborazioni con enti del territorio. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questo risultato a partire dal Comune di Firenze e dalla Soprintendenza e ovviamente l'Università di Firenze con cui c'è grande sintonia". 

"Sono davvero molto lieta di questa firma perché la Classe di Scienze Politiche e Sociali è in grande crescita con una valenza internazionale e per i dottorati Firenze è una sede ideale - ha dichiarato Donatella Della Porta-. Per la Scuola Normale investire su una sede di scienze sociali e politiche a Firenze è stata una scommessa che si sta rivelando vincente. Adesso la possibilità di ampliare i nostri spazi anche a Palazzo Vegni ci darà una grande occasione per sviluppare le nostre attività anche con ricadute utili per la città". 

“Sigliamo oggi il nuovo atto con cui il Comune concede in uso Palazzo Vegni a due importanti istituzioni di alta formazione – ha dichiarato il prorettore vicario Arnone -: la messa a disposizione di spazi pubblici sottolinea ancora una volta come la vita della nostra città debba legarsi allo sviluppo del sapere, da cui può trarre energia e risorse per la sua rinascita in questi tempi difficili”.

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