Gabriele Eminente, direttore generale MSF, si confronterà con la preside del Dipartimento di Scienze politico-sociali Donatella della Porta sulla situazione internazionale riguardante la sempre maggiore difficoltà per la società civile di prestare soccorso e fornire supporto a individui e popolazioni in difficoltà. Modera il dialogo Maria Gianniti, inviata esteri del Tg1.

Firenze, 15 novembre 2019.

Giovedì 21 novembre, presso "l'Altana" Palazzo Strozzi a Firenze, la Scuola Normale Superiore in collaborazione con il gruppo di Medici Senza Frontiere di Firenze organizza l'incontro "Spazio Umanitario, uno scenario in trasformazione: quale l'azione possibile per la società civile?" sulla cruciale questione del restringimento dello spazio umanitario e dei principi basilari dell’azione umanitaria: indipendenza, imparzialità e neutralità. Ne parleranno Gabriele Eminente, direttore generale di Medici Senza Frontiere (MSF), e Donatella Della Porta, preside del Dipartimento di Scienze Politico-Sociali della Scuola Normale Superiore, con la moderazione di Maria Gianniti, inviata esteri del TG1.

Negli ultimi anni la progressiva erosione dello spazio umanitario ha determinato una sempre maggiore difficoltà di intervento in molte aree di crisi. In Italia e in Europa, in particolare per la migrazione, l’azione della società civile è stata spogliata della sua valenza etica e criminalizzata, e sono stati messi in discussione il ruolo e le finalità di chi aiuta. Nel resto del mondo le categorie dell’aiuto e del soccorso sono sotto attacco, senza più rispetto per le regole del diritto umanitario internazionale: nei contesti di guerra ospedali, scuole, mercati diventano obiettivi bellici, con un impatto pesantissimo sui civili e gli operatori umanitari. Solo in Yemen, le strutture di MSF sono state colpite sei volte da attacchi aerei negli ultimi quattro anni, l’ultima appena pochi giorni fa.

Oggi più che mai l’azione umanitaria è sotto attacco su diversi fronti, sia nelle emergenze in cui operiamo sia a casa nostra dove il concetto stesso di solidarietà è sempre più in discussione. È necessario riportare al centro del dibattito il principio fondamentale che salvare vite umane è un dovere in Yemen, come nel Mediterraneo o in Repubblica Centrafricana, e va garantito e salvaguardato in tutti i modi possibili” dice Gabriele Eminente, direttore generale di MSF.

"In un momento in cui le conseguenze sociali e politiche della Grande Recessione sono ancora acute, politiche di austerità si sommano a svolte illiberali, accrescendo il bisogno di interventi in difesa dei diritti umani, mentre al contempo le risorse materiali e simboliche per le organizzazioni di società civile si riducono. A fronte della criminalizzazione dell’intervento umanitario, si sono comunque sviluppate nuove pratiche e concezioni di solidarietà" , dichiara la prof.ssa Donatella Della Porta, Preside del Dipartimento di Scienze politico-sociali della Scuola Normale.

L’appuntamento è per giovedì 21 novembre alle 17:30, presso "l'Altana" Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi a Firenze. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

MSF è un'organizzazione medico-umanitaria internazionale indipendente fondata nel 1971. Oggi fornisce soccorso medico in più di 70 Paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dall’assistenza sanitaria. Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace. 

Il gruppo MSF di Firenze è nato nel 2009 per organizzare iniziative di sensibilizzazione e promuovere le attività dell'organizzazione in città e provincia. È costituito da volontari di ogni età e operatori umanitari, e non solo da personale sanitario. La partecipazione è aperta a tutti coloro che desiderano sostenere MSF dedicandole parte del proprio tempo.  Per maggiori info: http://www.medicisenzafrontiere.it/chi-siamo/MSF-Italia/gruppi-locali/gruppo-di-firenze

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